Già, la “ludopatia”
il 31 maggio il T.A.R. del Piemonte si è nuovamente riunito, dopo che il Consiglio di Stato le aveva giustamente annullato la fenomenale idea di limitare gli orari delle sale slot a sole 8 ore al giorno imposte dalla nuova giunta comunale.
Speriamo tutti che prevalga il buonsenso nel dare una sentenza che non penalizzi chi lavora onestamente, pagando profumatamente l’erario e mantenendo le proprie famiglie.
Che ci sia oltre il fumo negli occhi della farsa della ludopatia, cercando di nascondere l’insoddisfazione del Comune il quale non percepisce nessuna percentuale dallo Stato, anche la lungimiranza di comprendere quanti posti di lavoro, un dispetto, potrebbe creare in cambio di voti strappati dall’invidia…